Bombardino
Corroborante liquore a base di panna, tuorlo d'uovo e rhum, particolarmente apprezzato dai turisti nei rifugi alpini, per scaldare il fisico e lo spirito dopo una bella sciata o un'escursione in mezzo alle nostre montagne. Decorato con panna e una spruzzata di cacao, può essere consumato anche a temperatura ambiente.
Formati: 0.50 lt 1,00 lt
Il bombardino: cos’è, come si fa, come si usa
Parliamo in questo articolo di una delle bevande più popolari nei mesi che stanno per venire: il bombardino, parente stretto dello zabaione ed un po’ più alla lontana dell’anglosassone egg nog. La bevanda ha una data di nascita precisa, a quanto pare è stata inventata a Livigno nel 1972 come autentica “bomba” contro il freddo alpino e da allora si è diffusa in tutta Europa. Da gustare semplice o mescolato a liquori e spezie, andiamo a vedere di che cosa si tratta, come si fa e qualche idea interessante su come usare il bombardino sulle nostre tavole.
Che cos’è il bombardino
Se ancora qualcuno non avesse idea di che cosa stiamo parlando, il bombardino è un classico degli inverni in montagna, soprattutto dopo una giornata sugli sci. Si tratta come accennato di uno “zabaione evoluto” se vogliamo, un liquore a base di uova, panna, zucchero e brandy o rum, da bere calda e da mescolare con altre bevande come il caffè o la cioccolata. Facilissimo da trovare in tutti i supermercati nella sua versione confezionata, in realtà si può fare anche a casa, ed anche se la preparazione richiede un po’ più di tempo si potrà ottenere un bombardino casalingo più buono di quelli comprati, oltre ovviamente alla soddisfazione di aver fatto tutto con le proprie mani. Da tenere sempre a mente è l’alto contenuto calorico (attenzione quindi chi è a dieta) ed il tenore alcolico che può arrivare, a seconda di come lo si prepara, anche fino al 30%. Il sapore molto dolce tende a nascondere il gusto dell’alcol, ma si tratta comunque di un drink da evitare assolutamente se ci si deve mettere al volante.
Come si fa il bombardino
Preparare il bombardino in casa non è difficile ma serve sicuramente un po’ di tempo. Gli ingredienti base sono pochi e semplici: tuorli d’uovo, zucchero, panna fresca ed un liquore che di solito è il brandy ma che può, a seconda dei gusti, essere sostituito da rum (per avere il cosiddetto bombardino “pirata”) o anche da whisky (dando vita al bombardino “scozzese”). La preparazione è molto semplice ma bisogna armarsi di pazienza. Dopo aver creato una crema di tuorli e zucchero, questa va messa in un pentolino e cotta a bagnomaria molto su fuoco molto dolce. Bisogna avere l’accorgimento di mescolare sempre per non far attaccare la crema ai bordi e di tenere il fuoco abbastanza basso da non far bollire l’acqua in modo troppo violento. Una volta mescolato il composto per qualche minuto, non più di cinque, va tolto da fuoco e mescolato alla panna prima ed al liquore scelto poi, sempre facendo attenzione che non si vadano a creare grumi e che il composto risulti omogeneo. Alcune ricette prevedono che al posto della crema di tuorli e zucchero si prepari un vero e proprio zabaione aggiungendo anche il marsala, per procedere poi con l’aggiunta di panna e liquore come nella ricetta base. Qualunque sia la ricetta scelta, il bombardino può essere bevuto subito o anche conservato e riscaldato al momento di consumarlo, magari servendolo in una delle tante varianti che lo hanno reso famoso nel mondo e che adesso andiamo a vedere.
Come si usa il bombardino
Il modo classico di servire il bombardino è quello che prevede di servire la bevanda calda ricoperta da panna montata, sulla quale si può spolverare, a piacere, del cacao, della cannella o della noce moscata. La variante più gettonata sulle piste, chiamata “Calimero” come il leggendario pulcino nero, prevede che prima di ricoprire con la panna montata, si aggiunga al bombardino caldo un espresso. Questa versione dà molta energia e riscalda ancor più dell’originale, si capisce perché quindi sia così amata dagli sciatori in pausa nei rifugi alpini. Una versione più golosa e calorica del “Calimero” si ha con l’uso di cioccolata fondente al posto (o insieme) al caffè, praticamente un dessert completo soprattutto se si cosparge di cioccolata fondente anche l’immancabile copertura in panna montata. Infine vediamo una versione fuori stagione del bombardino classico: visto che il sapore è buonissimo, perché limitarsi solo alle uscite sugli sci? Il bombardino servito freddo o magari addirittura in un bicchiere riempito con ghiaccio tritato è perfetto anche in estate, magari come alternativa a cocktail più classici.
Se queste sono le principali varianti per bere il bombardino, nulla vieta crearne di nuove, sperimentando con gli ingredienti che più ci piacciono. Con l’inverno in arrivo non mancheranno le occasioni per sperimentare con diversi liquori al posto dei classici brandy o rum (molto in voga il bombardino al Cointreau) o anche con i topping. Perché ad esempio non cospargere la panna con graniglia di nocciole o scaglie di cioccolato? Buon bombardino!
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